Visite guidate ogni ultima domenica del mese, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17.
Prenotazione obbligatoria c/o Ufficio Turistico
Voce: Adriano Dallea, Assessore alla Cultura Comune di Sasso Marconi Durante la Seconda
Guerra Mondiale, Colle Ameno venne utilizzato dall’esercito tedesco come supporto
delle forze aeree, come ospedale militare e come campo di prigionia e centro di smistamento.
Vennero rastrellati civili di sesso maschile di età compresa tra i 17 e i 55 anni,
che venivano divisi in tre categorie: i più giovani e prestanti fisicamente venivano
avviati nei campi di lavoro in Germania, i meno giovani ma ancora adatti al lavoro
venivano utilizzati dai tedeschi per costruire fortificazioni e trincee e per posare
le mine lungo la linea gotica, gli invalidi o i malati venivano fucilati. Le testimonianze
indicano che le sale al pianterreno della parte centrale di Villa Davia vennero adibite
a carcere. Sui muri dell’edificio alcuni civili hanno scritto con pezzi di carbone
il loro nome e cognome, a volte la data e il luogo di residenza. Immagini, testimonianze,
reperti sono conservati nell’Aula della Memoria, centro di documentazione e consultazione
multimediale e percorso didattico dal ventennio fascista ai giorni nostri.