Visite guidate ogni ultima domenica del mese, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17.
Prenotazione obbligatoria c/o Ufficio Turistico
Voce: Adriano Dallea, Assessore alla Cultura Comune di Sasso Marconi Un imponente
complesso di edifici rossi: così si presenta il Borgo di Colle Ameno, fulcro di un
progetto illuministico di Filippo Carlo Ghisilieri, senatore della città di Bologna,
nel '700. L’idea era quella di realizzare un moderno nucleo urbanistico autonomo,
che comprendesse, oltre alla villa padronale, tutte le strutture necessarie per la
quotidianità: le botteghe, un teatro, un ospedale, una fabbrica di maioliche, una
stamperia, una chiesa e altri fabbricati di servizio come stalle, fienili, scuderie,
depositi e magazzini. Annesso al borgo si trova un oratorio barocco, unico nel suo
genere, risalente al XVIII secolo e dedicato a Sant’Antonio da Padova: a pianta cruciforme,
la facciata esterna, inglobata nell’edificio che comprendeva l’ospedale, è caratterizzata
da due portali d’ingresso e da un alto campanile a vela sotto il quale è dipinto un
orologio. All’interno della struttura si possono osservare dipinti, affreschi, altari
in legno e sculture realizzate dai maestri Angelo Gabriello Piò e Mauro Aldrovandini.
Il Borgo di Colle Ameno è tuttora abitato, gli spazi destinati alle botteghe artigiane
sono stati recuperati. Si può ancora vedere una delle attività originarie del Borgo:
la realizzazione delle antiche ceramiche di Colle Ameno bianche e azzurre con decorazioni
naturalistiche. Durante la seconda Guerra Mondiale, Colle Ameno fu utilizzato dai
tedeschi come centro di smistamento delle persone catturate durante le operazioni
di rastrellamento (V. Aula della Memoria).