Il palazzo è visitabile previo accordo con la proprietà.
Il nome deriva dal conte Giuseppe Stella, che acquistò la villa a metà Settecento,
ma le origini sono sicuramente più antiche, probabilmente cinquecentesche, mentre
la trasformazione dovette avvenire in epoca tardo settecentesca come suggeriscono
l'eleganza delle sue linee sobrie e l'equilibrio dei suoi volumi tipici del Venturoli
e del Bianconi. Anche Palazzo Stella, pare possa essere ricondotto a questa congiuntura,
così come più marcatamente testimonia il singolare loggiato sul lato Nord, con archi
a tutto sesto ai lati e architravato al centro. Internamente la villa presenta due
logge passanti sovrapposte, che smistano gli accessi negli ambienti laterali. Sia
le logge che numerose stanze presentano soffitti a volta dipinti a motivi floreali,
pizzi e cammei, alternati a scene campestri, allegoriche e nature morte, riconducibili
al XIX secolo. Al pianterreno un soffitto è decorato da motivi \"alla pompeiana\",
particolarmente in auge nel clima tardo settecentesco ancora suggestionato dalla scoperta
di Ercolano, Pompei e Stabia. L'edificio è inserito nel podere circostante e in un
parco romantico, che vanta la presenza di pregiate specie arboree, molte delle quali
plurisecolari. Nel parco, oltre alla settecentesca cappella dedicata a Sant'Anna,
si trovano i locali di servizio, tra cui la scuderia, ancora dotata degli arredi originari,
la suggestiva lavanderia, in perfetto stato di conservazione, così come lo sono la
bellissima ghiacciaia a volta e le fagianiere.